In questo approfondimento ci soffermeremo sulla manutenzione dell’impianto elettrico di casa e vedremo quando è necessario procedere con la sostituzione.
L’impianto elettrico presente in ognuna in ogni abitazione permette di godere ogni giorno di moltissimi confort e di utilizzare luci ed elettrodomestici vari. Avere un impianto elettrico in buone condizioni è sempre più importante vista la mole di lavoro sempre crescente richiesta per assecondare le abitudini casalinghe. Ma ogni quanto bisogna rifare l’impianto elettrico di casa? Proviamo a dare una risposta a questa domanda.
La manutenzione dell’impianto elettrico
La sicurezza dell’impianto elettrico non va garantita solo al momento della sua installazione, ma occorre accertarsi costantemente dello stato dell’impianto, se ci sono delle parti usurate o danneggiate che richiedono una sostituzione immediata.
È necessario anche eseguire dei controlli periodici, così da ridurre eventuali rischi per la sicurezza.
Ci sono diversi segnali che indicano che l’impianto elettrico è usurato o danneggiato. In primo luogo dai cali improvvisi di tensione. Se il contatore salta bruscamente o usando un elettrodomestico si avverte uno sgradevole odore di plastica, ci potrebbe essere qualche problema legato all’impianto elettrico. Si ha la presenza di un impianto elettrico gravemente danneggiato nel momento in cui vi è la comparsa di scintille durante l’utilizzo di apparecchi domestici.
Ogni quanto rifare l’impianto elettrico di casa
Dopo 15/20 anni dalla realizzazione dell’impianto è bene eseguire lavori di manutenzione o, in caso di guasti o scarsa sicurezza, rifare l’intero impianto. Anche dopo la realizzazione del nuovo impianto sarà comunque necessario continuare con la manutenzione ordinaria, fondamentale per la sicurezza domestica.
In cosa consistono i lavori
A differenza della manutenzione, che prevede interventi per ottimizzare o mantenere efficiente un impianto (come la sostituzione di cavi mediante l’utilizzo delle stesse canaline oppure la sostituzione degli interruttori), rifare l’impianto elettrico consiste nella sostituzione totale dell’intero impianto.
Come prima operazione è necessario rimuovere il vecchio impianto elettrico, formato da tubi, cavi, quadri elettrici e cassette di derivazione. Successivamente si installano le nuove componenti a norma di legge.
È opportuno precisare che spesso serve rifare le tracce nei muri per poter posizionare il nuovo impianto, quindi sarà necessario affrontare anche delle opere murarie.